Il personaggio più rappresentativo della nostra città è sicuramente Andrea Provana di Leinì, classe 1511. La sua fama si deve soprattutto all’aver comandato, con i gradi di Ammiraglio, la flotta sabauda a Lepanto nel 1571.
Che un personaggio nato, per dirla con Paolo Conte, “in fondo alla campagna” sia stato Ammiraglio di spicco in una delle battaglie navali più note della storia – durante la quale, nonostante una ferita alla testa, continuò caparbiamente a comandare la flotta fino alla vittoria contro gli ottomani – è già un fatto degno di attenzione. Ma non fu l’unico momento di gloria del nostro illustre concittadino, la cui fama è quasi tutta legata, appunto, alle imprese marinaresche. Con lui si può fissare l’origine della marina piemontese, destinata in seguito a raccogliere sotto il suo stendardo tutte quelle della Nazione italiana. Fu nominato Capitano Generale della flotta sabauda e Governatore di Nizza.
Dopo un cursus honorum di primissimo ordine, Andrea Provana di Leinì morì a Nizza nel maggio del 1592. Le sue spoglie, inizialmente deposte a Villafranca Marittima, furono in seguito trasportate nella cappella di famiglia a Frossasco.
I leinicesi sono sempre fieri di ricordare il loro illustre concittadino: noi per primi, dedicandogli queste righe, proviamo a fare la nostra parte. Aggiungiamo ancora una curiosità: nel 1915 fu varato un sommergibile, ora esposto in Viale Marinai d’Italia a Torino, che porta il nome dell’Ammiraglio.